CIBO, CULTURA E IDENTITA': 19ESIMO FESTIVAL DEL FICO MANDORLATO

Programma della prima serata: sabato 28 agosto 2021 dalle ore 21 in piazza Marconi
Cibo come sinonimo di cultura, elemento identitario di un territorio.
Si rinnova l’appuntamento con il “Festival del Fico Mandorlato”, la kermesse, arrivata alla sua 19esima edizione, che celebra la cultura del cibo e delle tradizioni popolari legate all’enogastronomia sammichelana, partendo dal racconto della sua filiera più rappresentativa: il fico secco mandorlato, presidio Slow Food.
A ospitare la manifestazione è San Michele Salentino (Brindisi), oggi, sabato 28 e domani, domenica 29 agosto.
L’evento a firma dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Allegrini e dell’assessorato allo Spettacolo coordinato da Angela Martucci è realizzato in collaborazione con New Music Promotion e Puglia Hortus.
Questa sera, sabato 28 agosto, dalle ore 21, alle cucine allestite in piazza Marconi, si alterneranno Angela Santoro, Antonietta Lodeto e Teresa Caliandro, donne di San Michele, “ambasciatrici” della storia della gastronomia territoriale, che prepareranno, con il tradizionale fico secco o il fico fresco, piatti leggeri e fantasiosi, dall’antipasto al dolce.
Le degustazioni dei piatti saranno accompagnate per tutta la durata del festival da vini abbinamento dell’azienda Villa Agreste, scelti dalla sommelier Ilaria Oliva, della Fondazione Italiana Sommelier e Donna del Vino di Puglia.
Fico è turismo: l’occasione per raccontare una storia, per indagare un territorio, rendendo possibile assaporare lo spirito di un luogo anche nel piatto in cui si mangia. A parlare di questo connubio vincente Pierangelo Argentieri, presidente di FederAlberghi Brindisi e di Puglia Hortus, l’associazione che si occupa della tutela e della valorizzazione del territorio.
A condurre alla scoperta delle ricette più golose e delle storie più curiose, lo showman Franco Cosa, un personaggio poliedrico in grado di coinvolgere qualsiasi tipo di pubblico, in modo speciale e mai banale, unendo una bella voce a una spiccata capacità d’intrattenimento, che ha fatto conoscere a livello nazionale ed europeo.
Lungo il perimetro di piazza Marconi andrà invece in scena il cibo locale: vino, olio, prodotti da forno, miele, e ancora la mostra pomologica per saziare la fame di festa e di cose buone del popolo goloso.
E non può mancare la musica popolare ad allietare questi momenti.
Questa sera, sabato 28 agosto, saliranno sul palco a partire dalle 21:30, i Mustisci, gruppo di pizzica salentina che presenta un repertorio misto e variato: pizziche, tammurriate tradizionali e brani inediti arrangiati nello stile musicale dei Mustisci.
Per tutta la durata del festival sarà, infine, possibile ascoltare le note della fisarmonica itinerante a cura di giovani musicisti di San Michele: Angelo Epifani detto "Coshc", Angelo Ligorio detto "Ciccunedd", Sandro Franco detto "Scarpin", Donato Lodeto detto "Ballocchio", Pino Nacci detto "Zambagnul", Antonio Palazzo e Franco Terrume.
Gallery








