ANGELO DE DONNO. PRIMO CLASSIFICATO AL TROFEO NAZIONALE "FRANCESCO NUTI"

La storia sportiva ed i successi raccontati da Angelo De Donno, professionista del biliardo. Le congratulazioni del sindaco Giovanni Allegrini.

Avevo 15 anni quando ho preso per la prima volta una stecca da biliardo in mano, non vedevo l'ora di finire di studiare perche dovevo andare "da jole" a veder giocare quelli più bravi di me per cercare di imparare qualcosa. E' stato subito amore, perche il biliardo lo si ama, non ci sono vie di mezzo!

Sono sempre stato un autodidatta, cercavo di "rubare" con gli occhi e chiedere consigli, e non importava se il livello di gioco era basso, le emozioni che mi regalava il tavolo verde non avevano prezzo e questo mi bastava.

Negli anni successivi ho iniziato a confrontarmi con altri giocatori delle province limitrofe: le prime gare locali, le prime sconfitte e molte delusioni. Pian piano è arrivata qualche vittoria, i primi passaggi di categoria, iniziavo a raccogliere i primi frutti dei miei sacrifici.

Il primo salto di qualità è avvenuto dopo l'apertura della sala biliardi "Club Miro" del mio amico Roberto, da quel momento è stato un crescendo di risultati. Poi il trasferimento a Roma, nuove sale, nuovi giocatori, nuove sfide. il "rosso fisso" , diventa il mio csb, la mia casa.

Nel 2014 arriva uno dei risultati più belli, la finalissima dei Campionati Italiani di I categoria dove ho ceduto all' ultimo tiro al mio avversario, diventando, però, vicecampione italiano di I cat. 5 birilli.

Quel risultato, oltre a permettermi l'ingresso nella categoria delle eccellenze ha fatto aumentare la mia autostima.

I buoni risultati sono continuati. A giugno di questo anno si è realizzato il piu bello dei sogni, inseguito da diversi anni: entrare a far parte della categoria dei Nazionali. Siamo 48 in tutta Italia, su di noi ci sono  solo 16 professionisti. Sono nell'élite del biliardo.

E poi arriva questa gara nazionale, una gara importante perchè sono presenti i migliori, livello di gioco altissimo. Una gara speciale, la prima ideata ed organizzata per ricordare un artista che ha dato molta visibilità al biliardo nei suoi film, Francesco Nuti.

Parto bene, gioco un buon biliardo, cresce la fiducia ma mai avrei potuto immaginare di arrivare ad alzare il trofeo di I classificato. Mi sono emozionato pensando a "Cecco" (come lo chiamano i suoi amici) che mi guarda, mi sorride e dice: "Toc, stum,stum, Tac,  frrrrr.... IL BILIARDO è MUSICA".

Sono davvero fiero di me stesso, solo chi mi conosce davvero sa quanto impegno e amore ci metto per questa disciplina e ci tengo a ringraziare tutte le persone che mi hanno seguito in diretta youtube, tutti gli amici del "Rosso Fisso" di Roma, la famiglia Callarello in primis, i miei vecchi amici del "Club Mirò" di San Michele Salentino e la mia famiglia.

Mi godo questa impresa ma continuo a guardare avanti. Mi aspetta un Campionato italiano durissimo dove dovrò difendere con i denti la categoria conquistata.

Prima regola del biliardo: non chiamatelo mai gioco! Il biliardo è uno sport,una filosofia, una passione, una disciplina, un modo di vivere, una cultura. Una malattia al massimo.

Ad maiora!

Angelo De Donno
 

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